Il Bonus Idrico 2022 è una proroga del precedente Bonus Idrico. Questo sostegno fu introdotto, stante la definizione del Governo, come “un nuovo incentivo dedicato agli interventi di riqualificazione energetica dei servizi igienici delle abitazioni”.
Introdotto nel 2021 con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l’11 novembre di quell’anno, attraverso la Legge di Bilancio 2022 è stato prorogato attraverso lo stanziamento di fondi pari a 1,5 milioni di euro.
Il Bonus Idrico 2022 è prorogato per due anni, per cui le spese sostenute potranno essere rimborsate fino al 2023. Esso consiste in un contributo fino a 1.000 euro, volto a convincere la popolazione italiana a migliorare la qualità e, soprattutto, l’ecosostenibilità dei propri bagni.
Come ormai sarà noto, il PNRR e i suoi fondi individuano nell’ecologia e nell’ambiente uno dei principali aspetti da rafforzare nella nostra economia. La crisi pandemica e i suoi corollari, oggi seguiti dal conflitto russo-ucraino, hanno reso quantomeno attuale la necessità di intervenire con fermezza e diversificare (se non proprio modificare definitivamente) le nostre fonti di approvvigionamento energetico.
Se il cambiamento climatico sembra essere un evento quasi ineluttabile, è possibile intervenire subito per ridurne gli effetti e godere di forti risparmi in bolletta. Infine incentivi come il Bonus Idrico 2022 si pongono l’obiettivo di farci lasciare un pianeta migliore alle generazioni future.
Che cos’è il Bonus Idrico 2022
Nella Legge di Bilancio 2022 sono stati prorogati gran parte dei bonus e delle agevolazioni fiscali dedicati al settore edilizio introdotti dopo la pandemia.
La ristrutturazione e la riqualificazione energetica delle abitazioni private è infatti un compito necessario, stante anche le gravi condizioni in cui versano alcune di esse. In più si tratta di un forte stimolo all’economia, poiché crea una serie di circoli virtuosi che possono migliorare non solo l’aspetto, ma anche la qualità della vita collettiva.
Tra i numerosi incentivi figura anche il cd. “Bonus Idrico 2022” e la sua estensione fino al 2023. Nato per la sostituzione di sanitari e rubinetteria con apparecchi di ultima generazione a limitazione di flusso d’acqua, l’attuale Bonus Idrico 2022 ha numerose applicazioni.
Andiamo a vedere in cosa consiste e chi può ricevere il Bonus Idrico 2022.
In cosa consiste il Bonus Idrico 2022
Come riportato sulle pagine dedicate, presenti sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, le spese di efficientamento per le quali il bonus è riconosciuto possono consistere in:
- “fornitura e posa di sanitari e sistemi di scarico, con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri;
- fornitura e installazione di rubinetti, miscelatori bagno, rubinetti e miscelatori cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
- soffioni doccia e colonne doccia, con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto;
- opere murarie o idrauliche collegate per l’installazione e lo smontaggio di quanto previsto ai punti precedenti”
Tra le spese ammissibili per il rimborso non rientrano però numerosi acquisti volti ad arredare il proprio bagno. Per esempio: il Bonus Idrico 2022 non può essere devoluto all’acquisto di un piatto doccia, di un sedile del wc, del coprivaso, del bidet e neanche di un box doccia con colonna integrata. Perciò anche lavandini, autoclave e serbatoio di accumulo o anche la semplice sostituzione di una vasca con un piatto doccia non rientrano nell’incentivo.
I requisiti per il Bonus Idrico 2022
Il bonus può essere richiesto da persone fisiche che devono:
- essere maggiorenni
- risiedere in Italia
- godere di diritto di proprietà, altri diritti reali o personali di godimento su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
I prodotti possono essere acquistati sia nei negozi fisici che online. È però necessario che il fornitore rilasci la fattura e la documentazione necessaria. Tale documentazione dovrà consentire di ricavare le specifiche tecniche del prodotto, della posa dell’installazione e/o di tutte le spese per le quali si chiede il rimborso. Inoltre il pagamento deve essere tracciabile. Ciò significa che dovrà avvenire tramite bonifico bancario o postale, carta di credito, di debito o prepagata, assegno bancario o circolare. Infine ricordiamo che il Ministero della Transizione Ecologia ha reso disponibile online un modello dedicato agli “esercenti bonus idrico”, rivolto ai soggetti non tenuti a emettere fattura elettronica.
Come richiedere il Bonus Idrico 2022
Per richiedere il Bonus Idrico 2022 è necessario accedere alla piattaforma creata dal Governo. Per accedere è tassativamente richiesto effettuare il login con SPID oppure con la propria Carta d’Identità Elettronica.
In sede di registrazione l’interessato a ricevere il bonus dovrà fornire delle dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con:
- nome e cognome
- codice fiscale
- importo della spesa sostenuta
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione
- specifiche tecniche per ogni bene sostituito, specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato
- identificativo catastale dell’immobile per cui è presentata l’istanza di rimborso
- dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni
- coordinate del conto corrente bancario/postale (iban) del beneficiario
- indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc)
- attestazione del richiedente, se non proprietario o comproprietario, degli estremi del contratto da cui trae titolo e relativa attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario
- copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito
Il Bonus Idrico 2022: altre info
Per approfondire ulteriormente le informazioni sul Bonus Idrico 2022, puoi fare riferimento allo storico della normativa pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre dal 1 dicembre 2022 il Ministero della Transizione Ecologica ha aperto un numero verde, rivolto ai cittadini desiderosi di avvalersi del bonus, contattabile al 800.090.545, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 15.
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